Caroline e Sabine – Ode alla Guida (al femminile)

La guida… Un’azione, quella di guidare, che per noi impallinati non è un’azione ma bensì un modo di vivere. Ho già parlato su queste pagine della Mia passione per la Guida, come la vivo io e quello che per me rappresenta. In questo articolo voglio parlare di due Donne (la D maiuscola non è messa a caso) che hanno fatto della guida e di un volante la loro vita.

La prima di cui parlo è Caroline Grifnée una donna da sempre a contatto con il mondo del Motorsport sin dalla tenera età. In quel fantastico mondo ha fatto praticamente di tutto, dalla Pilota alla General Manager (è stata Manager di un certo numero 55 ora di Rosso vestito – Carlos Sainz) ma il fulcro qui non è tanto la carriera quanto la sua abilità al volante.

Ammetto di aver scoperto da poco della sua attività come pilota e ne sono rimasto folgorato! Ho visto sul Tubo un video di lei al Paul Ricard, sotto l’acqua, al volante di una Ford Escort MK1 e ringrazio chi ha avuto la brillantissima idea di mettere in quel fantastico Ferro, il cui 1.6 preparato da Cosworth gridava sempre al limite, una GoPro.

Ragazzi, una padronanza della vettura spaventosa, un controllo in condizioni così critiche che ho visto in pochi piloti e fidatevi ne ho visti parecchi. Ma soprattutto quello che mi ha impressionato è stata la sua naturalezza. Sembrava ci fosse nata su quella Escort.

Siccome sono buono, ve lo condivido così potete Godere anche voi come ho fatto io.

Chapeau è ancora poco… Qui c’è del vero Manico e che Manico!

Su internet se ne trovano altri, con altre signore auto, ve ne cito uno giusto per conoscenza : Lola T70 a Spa-Francorchamps. Ringraziatemi dopo 😉

La seconda protagonista di questa storia motoristica al femminile è Sabine Schmitz sicuramente conosciuta dagli appassionati e non per la sua presenza nelle nuove edizioni di Top Gear.

La “Regina del Nurburgring” una che sul tracciato tedesco ci è nata, la prima volta che arrivò nell’Inferno Verde aveva solo 3 anni. Da lì lei e quella magica pista non si sono più lasciate. E’ stata la pilota del celebre “Ring Taxi” una BMW M5 con cui faceva spaventare i clienti andando sempre di traverso.

Ha avuto anche una brillante carriera agonistica con ottimi risultati nel VLN (la 24 Ore del Ring) a proposito di questa competizione vi riporto la sua Onboard del primo giro, a bordo della Porsche 911 GT3-R del team Frikadelli Racing in cui è autrice di una fantastica rimonta:

Anche se la prestazione che mi ha colpito maggiormente è stata quella a bordo di un Ford Transit (non ho sbagliato a scrivere è proprio quel Transit) in cui portando a spasso Richard Hammond ha stampato un tempo di 10 minuti ed 8 secondi nel Bridge To Gantry (il giro turistico dell’anello Nord del Ring).

Non so se lo avete notato ma ho sempre scritto al passato e mai al presente. Scelta non stilistica purtroppo. Entrambe queste grandi Donne non sono più tra noi. Caroline è scomparsa improvvisamente all’età di 40 anni il 1 Febbraio di quest’anno.

Sabine, anche lei ci ha lasciato lo scorso 17 marzo, dopo aver lottato per 3 anni contro il Cancro (tacendo di essere malata e mostrandosi sempre sorridente).

Questo umile scritto per ricordare a chi dice “le donne non sanno guidare” che non c’è affermazione più sbagliata perché come dico io : “quelle che sanno Guidare spesso, sono più forti degli uomini”.

Un saluto ad entrambe.

Ah Sabine… Ora che ti sei unita al Re del Ring (Stefan Bellof) mostrate agli Angeli come si guida 😉 Poi un giorno mi direte se quel 6:11.13 è stato battuto, almeno in Cielo è possibile 🙂

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