Eccoci nel secondo appuntamento relativo alle “Tecniche di Guida” la premessa è sempre valida (non sono un pilota e ciò che è scritto in questo e negli altri articoli di questa rubrica è frutto di ricerche sul web).
Il pilota che ha utilizzato questa tecnica di guida è Fernando Alonso in particolare l’utilizzo di questa tecnica in abbinamento alla forza della Renault nel biennio 2005-2006 ha permesso al campionissimo di Oviedo di vincere due titoli mondiali consecutivi.
Entriamo nel vivo di questa tecnica: normalmente quando ci si approccia ad una curva è istintivo approcciarvisi sterzando in maniera graduale puntando verso l’apice del cordolo, viene spiegato anche nei corsi di guida e questo permette di rendere la guida fluida garantendo il massimo appoggio dell’auto nella direzione della curva ed al contempo di far flettere lo pneumatico.
Tutto questo fa sì che entrando in curva si abbia il massimo del grip e che effettuando tutte le curve del tracciato in questo modo i tempi si abbassino notevolmente, ergo: si va veloce!
Lo stile di Alonso andava controcorrente rispetto a quanto si è soliti fare in quanto metteva in crisi la trazione della propria Renault di F1 sterzando in maniera brusca, causando di proposito il sottosterzo in ingresso di curva.
Tutto questo principalmente era dovuto alla configurazione delle due Renault (R25-R26) che avevano maggiore grip nelle ruote posteriori, il che faceva in modo che potessero uscire con maggiore velocità della curve strette rispetto ai loro diretti avversari.
Alonso con il sottosterzo in ingresso curva forzava le gomme anteriori ad avere un maggiore angolo di slittamento che abbinato all’input di sterzo aggressivo in ingresso curva permetteva alle gomme anteriori di avere maggiore grip rispetto a quelle degli altri piloti (lui Michelin, Ferrari Bridgestone) in quanto il tempo tra uscita di curva e pressione del pedale del gas era praticamente nullo!
Per poterla attuare bisogna avere molta fiducia nel retrotreno della propria monoposto e nonostante ciò Alonso non era esente da errori.
E’ una tecnica che è molto difficile, naturalmente il sottosterzo è il bilanciamento più sicuro da avere in un’auto, tenendo a mente questo aspetto essa risulta anche contro intuitiva rispetto alla normalità di conseguenza solamente lo spagnolo è riuscito ad utilizzarla in maniera efficiente. Nessuno prima di lui e dopo di lui l’ha utilizzata.
Questo testimonia che lui, come gli altri campioni devono essere bravi a trarre il massimo dall’auto e da loro stessi per vincere in Formula 1.
Ecco il video che spiega in dettaglio questa tecnica:
Cuore di Petrolio 
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